domenica, 01 ottobre 2023

Proteggere la Posidonia per tutelare ecosistema marino e pesca: un progetto per l’area Sic di Cariati

Salvaguardare l’ecosistema marino e incentivare attività di pesca sostenibile. La salute del mare ed il futuro dei pescatori sono legati a filo doppio, e considerato che le capacità di rigenerazione dell’ecosistema marino non sono infinite, ben si comprende che l’unico modo per difendere ciò che resta della piccola pesca, e garantire un futuro a famiglie storiche di pescatori, è proprio preservare il mare dallo sfruttamento intensivo e dalle pratiche di pesca illegali che impoveriscono le sue acque. Nasce esattamente con questo scopo il progetto finanziato dalla Regione Calabria – assessorato ad Agricoltura, Caccia e Pesca – nell’ambito della misura 1.40 del Fondo europeo per la politica marittima.

In pratica una serie di barriere artificiali verranno posizionate nei fondali più prossimi al sito di interesse comunitario di Crosia-Pietrapaola-Cariati, col duplice obiettivo di dissuadere dal ricorso alla pesca a strascico e favorire il ripopolamento delle specie animali e vegetali che caratterizzano l’area Sic. Un’area caratterizzata dalla presenza di praterie di Posidonia oceanica, una pianta fondamentale per la conservazione degli ecosistemi del Mediterraneo. Non solo, infatti, ospita un enorme numero di organismi animali e vegetali, ma produce ossigeno e biomassa, consolida il fondale sottocosta e previene l’erosione costiera.

Il progetto – finanziato con poco meno di 500mila euro – è stato presentato da un’associazione temporanea di scopo guidata dal dipartimento di biologia-ecologia e scienze della terra dell’Unical; responsabile scientifico è la docente e zoologa Elvira Brunelli. Tutelare le praterie di posidonia vuol dire, dunque, anche favorire la riproduzione dei pesci, mettendo finalmente insieme le ragioni di chi (pescatori e ambientalisti) non sempre ha viaggiato nella stessa direzione, come spiega Cataldo Minò, presidente del Flag I borghi marinari dello Jonio che fa parte dell’Ats. Alla presentazione dell’avvio del progetto ha preso parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura, caccia e pesca Gianluca Gallo