giovedì, 28 settembre 2023

Processo Aemilia, 54 condanne in Appello con gli abbreviati

Cinquantaquattro condanne su 58 posizioni esaminate; tre assoluzioni e un non luogo a procedere. Conferma l’impianto accusatorio la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Bologna nel processo col rito abbreviato scaturito dall’operazione “Aemilia”.

Nel gennaio del 2015 117 persone furono arrestate con le accusa di fare parte di una presunta organizzazione di ‘ndrangheta radicata a Reggio Emilia e legata alla cosca dei Grande Aracri di Cutro.

Poche le differenze rispetto alla sentenza di primo grado emessa poco più di un anno fa. Confermate le condanne a Nicolino Sarcone (15 anni); Alfonso Diletto (14 anni, 2 mesi e 20 giorni); Antonio Gualtieri (12 anni); Romolo Villirillo (12 anni e 2 mesi); Francesco Lamanna (12 anni); Antonio Silipo (14 anni), tutti ritenuti esponenti di spicco del clan attivo nel reggiano. Confermata la pena a 6 anni e 8 mesi per Nicolino Grande Aracri, che doveva rispondere di estorsione, intestazione fittizia di beni, ricettazione e riciclaggio aggravati dal metodo mafioso. Pena dimezzata (da 12 anni e 6 mesi a 6 anni) per l’imprenditore crotonese Giuseppe Giglio, divenuto nel frattempo collaboratore di giustizia.