sabato, 30 settembre 2023

Indebita percezione del Reddito di Cittadinanza: segnalate 469 persone straniere a Lamezia (VIDEO)

Secondo la Procura, avrebbero omesso il requisito della residenza in Italia da almeno dieci anni

I Finanzieri del Comando Provinciale di Catanzaro hanno individuato e segnalato 469 persone straniere per indebita percezione del Reddito di Cittadinanza. L’operazione – svolta dalle Fiamme Gialle lametine in sinergia con l’Inps – nasce dagli esiti di un incrocio tra le informazioni presenti nelle banche dati in uso alla Guardia di Finanza e gli elenchi dei beneficiari del sussidio. In tale ambito – riferisce una nota – sarebbe emersa una palese incongruenza rispetto alla sussistenza dei requisiti in capo a soggetti di origine straniera iscritti nelle anagrafi di comuni del territorio lametino.

Infatti, la normativa che regola il Reddito di Cittadinanza riconosce la misura a chi è in possesso – nel momento della presentazione della domanda, e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio – di specifici requisiti di cittadinanza, residenza, soggiorno, reddituali e patrimoniali. In particolare, ai fini dell’accesso al beneficio il richiedente deve dichiarare di essere in possesso, in modo continuativo, della residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo, ottenendo, in tal modo, la corresponsione del sussidio per un periodo continuativo non superiore a diciotto mesi, al termine del quale può essere rinnovato per altri dodici mesi. Dai preliminari accertamenti dei militari del Gruppo di Lamezia Terme è emerso, invece, che diversi soggetti avevano ottenuto il Reddito di Cittadinanza attestando falsamente di possedere il requisito relativo alla residenza.

Pertanto, all’esito delle prime attività di riscontro effettuate, la Procura della Repubblica di Lamezia ha delegato i finanzieri ad estendere ed approfondire le indagini nei confronti di tutta la platea di soggetti stranieri risultanti percettori del sussidio. Dalla disamina della posizione degli oltre 22mila stranieri (la maggior parte provenienti da paesi dell’Africa, dell’Asia e dell’est europeo) residenti nel circondario, è emerso che 469 di essi avevano ottenuto illecitamente il Reddito di Cittadinanza in quanto sprovvisti dei requisiti relativi alla residenza nel nostro Paese. L’importo complessivo delle somme indebitamente erogate ammonta a circa 2 milioni di euro. Grazie alla tempestività degli accertamenti eseguiti, e alla contestuale segnalazione all’Inps, si è impedito che ulteriori 2 milioni di euro venissero erogati. Per chi percepisce indebitamente il Reddito di Cittadinanza rendendo o utilizzando dichiarazioni o documenti falsi o attestanti dati non veritieri oppure omettendo informazioni dovute è prevista la reclusione da 2 a 6 anni.