In compagnia dell’agronomo Nicola Lazzaro, Massimo Tigani Sava è tornato sul monte Poro per proseguire nell’approfondimento sulla filiera del peperoncino Tri pizzi, peperoncino che la cultura contadina ha selezionato come uno dei più adatti alla coltivazione in questo luogo e migliori per il confezionamento della ‘nduja di qualità. “Le caratteristiche pedoclimatiche di questo luogo si sono rivelate nel tempo particolarmente adatte a questa varietà di peperoncino – afferma l’agronomo – e questo è avvenuto nel corso di una lunga selezione”.
Il giovane imprenditore Michele Dotro, che produce una ‘nduja da filiera corta di grande qualità, illustra il lavoro di raccolta del peperoncino: “Ne abbiamo da una a quattro, fino a fine ottobre, ed è sempre una raccolta manuale: una scelta dettata dalle caratteristiche del terreno, ma anche dalla volontà di non stressare le piante. Una volta raccolto, il peperoncino sarà essiccato in apposite serre e poi tritato, per confezionare la ‘nduja”.