mercoledì, 27 settembre 2023

Giornate di Primavera del Fai: nel Reggino sarà protagonista Seminara

La delegazione Fai di Reggio Calabria è pronta, anche quest’anno, ad aprire due Beni da riscoprire e da vivere, in occasione delle Giornate di Primavera del Fondo ambiente italiano 2019.

“Ancora una volta – si legge in un comunicato – abbiamo voluto scegliere dei luoghi significativi, che potessero mostrarsi ai visitatori con un percorso originale, capace di far riscoprire un pezzo importante della storia e della Bellezza del nostro territorio”. Di qui la scelta di Seminara, una città che non finisce mai di sorprendere e affascinare.

Sabato 23 e domenica 24 marzo, con orario ininterrotto dalle 10 alle 18, il Fai, ed in particolare la delegazione di Reggio Calabria guidata da Rocco V. Gangemi, ha selezionato come “Beni aperti” della Giornate di Primavera la Chiesa di San Marco Evangelista e la Basilica Santuario della Madonna dei Poveri.

Chiesa di San Marco Evangelista

La Chiesa di San Marco Evangelista è stata edificata dopo il terremoto del 1783, forse sul sito dell’antica chiesa dei Minori Osservanti. Oltre all’altare maggiore, che assembla elementi marmorei di varia provenienza tra cui spiccano le due allegorie della Fede e della Speranza, e agli altari laterali attribuibili per la maggior parte a marmorari e scalpellini siciliani databili in un vasto arco temporale compreso tra il XVI e il XVIII secolo, spicca una delle più pregevoli opere di Antonello Gagini: “la Madonna degli Angeli”. Databile agli inizi del Cinquecento, rappresenta una Madonna dallo sguardo assorto con il bambino molto espressivo e vitale; sul piedistallo è raffigurata la Dormitio Virginis; il dossale, sempre marmoreo, raffigurante l’Epifania attribuito a Giovanni Battista Mazzolo della prima metà del Cinquecento, nelle cui lunette vi sono l’Angelo e l’Annunziata ai lati, la Pietà con la Madonna San Giovanni e Nicodemo nella zona centrale; ed infine il frammento superstite della pala marmorea che raffigura, sulla vetta del monte Tabor, gli apostoli Pietro, Giovanni e Giacomo e che è stata attribuita a Martino Montanini.

Basilica Santuario della Madonna dei Poveri

La Basilica, gravemente danneggiata da un susseguirsi di terremoti e ricostruita nel 1922, è caratterizzata da un interno neo-romanico, e conserva testimonianze artistiche provenienti dalle chiese ormai distrutte del centro storico. Sull’altare maggiore, oltre a due statue in marmo raffiguranti San Pietro e Paolo, attribuite al Gagini, molto degradate per essere state a lungo esposte all’aperto, vi è l’edicola che ospita la statua lignea della Madonna dei Poveri del XII secolo, collocata sopra un ricco trono argenteo completo di baldacchino, di manifattura napoletana della fine del Settecento ed eseguito su commissione del canonico Onofrio Sanchez. La statua in legno della Vergine nera si inserisce nella diffusione dell’omonimo culto mariano di origine siciliana. Notevoli opere databili al Cinquecento sono anche il fonte battesimale (che rappresenta uno degli esemplari più eleganti e monumentali di questa tipologia), la statua in marmo della Maddalena, eseguita dallo scultore siciliano Rinaldo Bonanno – che riprende come modello l’analogo soggetto eseguito dal Gagini – e la Madonna con Bambino detta degli Uccellari, attribuita alla bottega di Martino Montanini con l’assistenza dell’allievo Giuseppe Bottone.

Perché Seminara?

“Per il 2019 – spiega il capodelegazione del Fai di Reggio Calabria, Rocco V. Gangemi – la novità sarà FAI ponte tra culture, il progetto del FAI che si propone di amplificare e raccontare le diverse influenze culturali straniere disseminate nei beni aperti in tutta Italia. Molti di questi luoghi testimoniano la ricchezza derivata dall’incontro e dalla fusione tra la nostra tradizione e quella di altre culture e Seminara con la sua storia è tra i luoghi che meglio testimoniano quanto fermento culturale abbia animato il nostro territorio”.

Gli speciali “messaggeri” che, insieme ai volontari del Fondo Ambiente italiano, saranno le guide deputate a condurre in questo viaggio speciale i visitatori e i soci saranno gli studenti degli istituti di istruzione superiore “Nicola Pizi” di Palmi e del liceo ginnasio “San Paolo” di Oppido Mamertina.