sabato, 30 settembre 2023

Coronavirus, chi guarisce dal Covid-19 sviluppa gli anticorpi: lo studio cinese

Chi guarisce dal Covid-19 sviluppa anticorpi. In quantità diverse, ma li produce. E questo rende affidabile la diagnosi sierologica e, se gli anticorpi proteggessero dall’infezione, promette bene per l’immunità”. È uno studio cinese, pubblicato su Nature Medicine, che conferma: a 19 giorni dai sintomi il 100 per cento dei pazienti esaminati (285) avevano sviluppato le IgG contro Sars-CoV-2 (quando nel sangue vengono rilevate queste ultime, le IgG, significa che l’infezione si è verificata già da diverso tempo e la persona tendenzialmente è immune). Con livelli diversi, ai quali peraltro – precisano gli autori – non corrispondevano particolari caratteristiche cliniche dei pazienti. Gli anticorpi IgG sono prodotti durante la prima infezione e proteggono a lungo termine contro i microrganismi. La loro produzione, in chi ha un sistema immunitario normale, è sufficiente a prevenire una nuova infezione. La produzione di anticorpi IgG comincia quando termina invece la produzione di Igm, gli anticorpi che si attivano immediatamente quando l’organismo entra a contatto con una nuova infezione o un antigene estraneo, dando quindi una protezione per un periodo breve. È importante dunque che lo studio abbia trovato gli anticorpi deputati alla protezione più duratura. Dalla Emory di Atlanta, Guido Silvestri, che guida uno dei laboratori di ricerca più avanzati di Microbiologia e immunologia scrive che la notizia è una “megapillola di ottimismo”, la notizia più bella da quando è scoppiata la pandemia.