giovedì, 21 settembre 2023

Coprifuoco, la proposta di Draghi: portarlo subito alle ore 23 ed eliminarlo dal 21 giugno

Cambiano ufficialmente i parametri delle zone rosse, arancioni e gialle

Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha proposto di portare il coprifuoco in Italia alle ore 23 da subito – presumibilmente da lunedì prossimo – spostarlo alla mezzanotte dal 7 giugno, ed eliminarlo a partire dal 21 giugno. E’ quanto emerge dalla riunione con i ministri Daniele Franco, Roberto Speranza, Giancarlo Giorgetti, Stefano Patuanelli, Dario Franceschini, Maria Stella Gelmini, Elena Bonetti, il sottosegretario Roberto Garofoli, il coordinatore e il portavoce del Cts Franco Locatelli e Silvio Brusaferro.

Secondo fonti di governo, dal 1 giugno Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna passerebbero in zona bianca; dal 7 giugno anche Abruzzo, Veneto e Liguria. Nelle regioni in zona bianca valgono solo le regole di comportamento (mascherina, distanziamenti). Non c’è coprifuoco. Esercizi commerciali in mercati e centri commerciali, gallerie e parchi commerciali nelle giornate festive e prefestive riapriranno dal 22 maggio, nel primo weekend successivo al decreto legge Covid. E’ questa la proposta in ingresso in Consiglio dei Ministri.

Cambiano ufficialmente i parametri delle zone rosse, arancioni e gialle: la guida non sarà più l’indice Rt, ma l’incidenza e il tasso di ospedalizzazione, sia in terapia intensiva che in area medica. Attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò riapriranno dal 1 luglio; le attività in sale da ballo, discoteche e simili, all’aperto o al chiuso, restano sospese. Riapertura delle attività di centri culturali, centri sociali e centri ricreativi a partire dal 1 luglio: è quanto è stato stabilito nella cabina di regia tenutasi a palazzo Chigi sulle misure anti-Covid. «Abbiamo deciso di riaprire gradualmente per monitorare gli effetti delle riaperture sui contagi»: lo ha affermato il presidente del Consiglio, Mario Draghi.