Il Tribunale Amministrativo del Lazio ha respinto il ricorso della Giunta Regionale della Calabria contro la presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Ministero della Salute, presentato per l’annullamento delle misure previste nel Dpcm del 3 novembre. «Emanare un atto che va contro la decisione del governo per allentare le condizioni da una zona rossa a zona arancione o gialla è un atto irresponsabile di propaganda che può fare molti danni sanitari»: lo ha dichiarato il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Francesco Boccia, intervenendo al termine della riunione di coordinamento con le Regioni. «Il mio appello alla Regione Calabria – continua Boccia – è di fermarsi di fronte al rigetto già avvenuto oggi del ricorso della stessa Regione Calabria contro il Dpcm; il Tar Lazio è stato chiaro. È giusto e necessario tenere alta l’attenzione del governo sulle condizioni sanitarie e sociali della Calabria per garantire ogni sostegno e il governo sarà sempre al fianco di tutti i calabresi. Ai rappresentanti delle istituzioni in momenti così difficili è chiesta la massima responsabilità. Se ci sono ulteriori problemi legati a eventuali ristori lo Stato c’è. I ristori varati dal Cdm si sommano ai precedenti e sono automatici. È sbagliato accendere micce che alimentano conflitti istituzionali che danneggiano tutti, a partire dalle reti sanitarie che invece richiedono dedizione totale e lavoro comune. Continuiamo a lavorare con assoluta e leale collaborazione come abbiamo fatto fino ad oggi, pur con visioni politiche differenti».
Calabria zona rossa: il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Regione contro il Dpcm
L'appello del ministro Boccia alla Regione Calabria: «Fermatevi di fronte al rigetto già avvenuto oggi»
