Quattordici terreni, una multiproprietà sita in una località sciistica della provincia di Trento ed un immobile adibito a magazzino commerciale sito nel centro cittadino di Lamezia Terme: sono i beni immobili posti sotto sequestro dalla Guardia di Finanza di Catanzaro. Un sequestro preventivo del valore complessivo di circa 1 milione di euro nei confronti di Alfredo Mercuri (55 anni) e Vincenzo Mercuri (82) nell’ambito di una inchiesta per bancarotta fraudolenta.
“L’odierna attività – spiega una nota – è successiva all’esecuzione della misura emanata dal Gip Rossella Prignani, con la quale era stato disposto il sequestro di somme di denaro e delle quote di due società, operanti nel settore della fabbricazione e commercializzazione del legno e dell’acciaio, fino alla concorrenza della somma di circa 2,5 milioni di euro”. Parte di questo sequestro riguardava Alfredo e Vincenzo Mercuri”.
“Le indagini – prosegue la nota – riguardano un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di innumerevoli reati di bancarotta fraudolenta e di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte ai danni dell’erario; un artificioso sistema fraudolento posto in essere da alcune società con sede a Lamezia Terme, Milano e Torino e riconducibili al “Gruppo Mercuri”, nota famiglia imprenditoriale lametina. Alcune loro società – scrivono gli inquirenti – dopo aver accumulato consistenti debiti di natura tributaria e contributiva, negli anni antecedenti alla dichiarazione di fallimento erano state svuotate di tutti i beni, in favore di altre imprese, sempre riconducibili al medesimo nucleo familiare, gestite direttamente dagli stessi ovvero affidate a prestanome”.
L’operazione è stata coordinata dal Procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, dottor Salvatore Curcio, e dal Sostituto Procuratore Marta Agostini,