Beni per un milione di euro sono stati sequestrati a Rosarno a Vincenzo e Maria Cacciola, ritenuti appartenenti all’omonima cosca di ‘ndrangheta. Il sequestro è stato operato dai Carabinieri del Reparto operativo – Nucleo investigativo del Comando provinciale di Reggio Calabria, in collaborazione con i militari della Tenenza di Rosarno. Le misure di prevenzione patrimoniale derivano da indagini che avrebbero accertato “illecite accumulazioni patrimoniali”. Si tratta di due imprese individuali con sede a Rosarno e che operano nei settori di raccolta agrumi e somministrazione di alimenti e bevande, sala giochi e biliardi; due immobili (un fabbricato uso deposito e un agrumeto) siti nel comune di Rosarno; svariati rapporti bancari, titoli obbligazionari e polizze assicurative.
I beni sequestrati sono stati affidati, per la custodia e per l’ordinaria amministrazione, all’amministratore giudiziario nominato dalla competente Autorità giudiziaria.